Atorvastatin increases intestinal expression of npc1l1 in hyperlipidemic men.
Tremblay aj, et al. j lipid res. 2011 mar;52(3):558-65
Uno studio cross-over condotto su 22 pazienti iperlipidemici ha dimostrato che il trattamento con Atorvastatina 40 mg/die, aumenta l’espressione della proteina Niemann Pick C1-like 1 (NPC1L1) (+19%), che media l’assorbimento intestinale del colesterolo, parallelamente ad un aumento dei livelli di mRNA del recettore per le LDL (+52%), di PCSK9 (+187%), e dei fattori di trascrizione SREBP-2 (+44%) e HNF-4a(+13%).Al termine delle 12 settimane di trattamento, si è osservata, oltre ad una riduzione consistente dei livelli di LDL-C (-50%), di TG (-29%) e di ApoB-48 (-24%), una significativa diminuzione dei livelli plasmatici di latosterolo, un indicatore della sintesi del colesterolo, e un aumento di campesterolo e sitosterolo plasmatici, indicatori dell’assorbimento del colesterolo. I dati dello studio confermano osservazioni precedenti, in cui la riduzione della sintesi di colesterolo da parte delle statine, viene compensata con un aumento del suo assorbimento a livello intestinale. Lo studio inoltre conferma nell’uomo non solo l’effetto di una statina nell’aumentare i recettori delle LDL, il meccanismo alla base dell’effetto ipocolesterolemizzante di questa classe di farmaci, ma anche l’aumento dell’espressione di PCSK9, la proteina che si oppone a tale aumento. Quest’ultimo effetto associato all’aumentato assorbimento del colesterolo potrebbe spiegare perché al raddoppio della dose l’efficacia ipocolesterolemizzante delle statine aumenta solo del 6%.