Pensavo di essere l’unico, sinceramente. Pensavo di essere un caso un po’ particolare, un po’ strano, mi dicevo che era un piccolo bug del mio cervello di lettore di libri, questa antipatia, questa insofferenza. Pensavo insomma di essere l’unico a …
Una volta mi capitò di raccontare sul web di quella mia studentessa diciannovenne che si accorse che avevo fatto a pezzi (letteralmente: a pezzi, cioè a fascicoli) il mio libro di storia letteraria, per portarlo più comodamente a scuola, e …
Due cose vi confesso subito, in limine, direbbe uno assai più bravo di me se fosse ancora qui tra di noi: la prima cosa è che i due post che vi segnalo oggi non hanno molto in comune, quasi …