1 Novembre 2020

tre ritratti e uno specchio

È molto difficile disegnare un ritratto con le parole. Perché le sintesi sono sempre complicate, perché le parole tendono a moltiplicarsi inutilmente (come queste), perché racchiudere il percorso di un uomo entro pochi paragrafi è un’impresa quasi titanica, perché qualcosa …

14 Settembre 2020

«mi ritrovai»

È davvero troppo facile, quando si comincia, all’inizio del terzo anno, a spiegare a scuola la Commedia di Dante, spiegare agli studenti che non è necessario supporre che il personaggio che dice «io» nel poema si chiami anche lui Dante, …

19 Gennaio 2020

non possiamo che perderci

Ho recentemente scoperto, grazie a un amico lettore e scrittore (così più bravo di me, sia a scrivere sia a leggere) (e per questo non ne faccio il nome, per rancorosa invidia…), di amare i romanzi di Domenico Starnone.

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23 Ottobre 2019

partenze, ritorni

Una recensione che mi piace è una recensione che mi fa venire la voglia di mettermi di corsa le scarpe, di uscire rapidamente di casa e camminare veloce, di salutare frettolosamente il libraio (che pure è gentile e si meriterebbe …

21 Giugno 2018

qui le persone sono così felici

Immagino di dovermi da me stesso aspettare qualche riga sui temi dell’esame di Stato e su Giorgio Bassani (o sulla solitudine nell’arte, a scelta). Lo immagino, non so perché, e mi infastidisco con me stesso, perché lo immagino, e passo …

31 Maggio 2018

non-fiction

Interrompo quasi malvolentieri la mia piccola serie di post che parlavano soltanto di letteratura, perché ho trovato molto istruttivo un piccolo racconto non letterario (tipo non-fiction, credo che si dica così) a proposito di un ritardo aereo. Interrompo dunque …

27 Maggio 2018

giorno dopo giorno

Ci risiamo, come era prevedibile: è successo di nuovo. È successo che ho letto il commento scritto da Antonio Prete su un solo verso (prelevato da una sola poesia, che è stata scritta da un solo poeta e messa dentro …

8 Marzo 2016

la desinenza in A

Ho pensato di fare questo piccolo sacrificio, e di superare la mia irrazionale (e però radicatissima) avversità nei confronti delle celebrazioni e delle ricorrenze: siano essi giorni della memoria o della poesia, feste della mamma o degli innamorati, celebrazioni liturgiche …