le città e il vuoto
13 Agosto 2015imparare di imparare
18 Agosto 2015Probabilmente tra poco pioverà e quindi il giorno di festa estiva si trasformerà in un giorno diverso da se stesso, il giorno forse giusto per guardarsi un film, in casa, pensando al fresco delle prossime serate. E io avrei un’idea anche sul film da scegliere, se me lo chiedeste. Perché è Ferragosto, la più malinconica delle feste a mio parere, e mi viene subito la voglia di pensare agli anni che sono nel frattempo passati, alle estati e a quanto siamo nel frattempo diventati diversi; e anche a Vittorio Gassman, che non c’è più. Il film è Il sorpasso, infatti. Se non lo avete in casa (male) ce n’è una splendida quasi-parafrasi (che è anche un viaggio e poi anche un minisaggio sulla nostalgia) sul sito di Internazionale, proprio oggi, che a me è piaciuta tanto e che comincia così:
La via Aurelia è un invito all’evasione. Chiunque ne percorra anche solo un tratto resta inebriato dallo scivoloso richiamo allo svago, al viaggiare, ai miraggi della villeggiatura. Quando ad agosto Roma è un deserto, aumenta il rischio di cedere alla seduzione dell’Aurelia: non è sempre possibile reprimere il desiderio di mettersi sulle tracce del film Il sorpasso di Dino Risi, e di indirizzare l’auto verso nord.
Il film del 1962 resta il migliore elogio di sempre della fuga estiva e del mettersi al volante senza una meta precisa tra gli infiniti pini italiani…