STICH trial: nei pazienti con FE depressa e angina, la rivascolarizzazione non migliora la sopravvivenza
7 Dicembre 2015avere lingua
8 Dicembre 2015A cura di Marta F. Brancati
Thukkani AK, Agrawal K, Prince L, et al. Long-term outcomes in patients with diabetes mellitus related to prolonging clopidogrel more than 12 months after coronary stenting. J Am Coll Cardiol 2015;66:1091-1101.
Diverse evidenze suggeriscono i possibili benefici di un prolungamento della doppia antiaggregazione (DAPT) oltre i 12 mesi dopo una PTCA (trial PEGASUS, OPTI-DUAL, DAPT), ma il problema di possibili complicanze emorragiche resta. Questo studio ha valutato l’effetto del prolungamento del clopidogrel oltre i 12 mesi (vs la durata standard ≤ 12 mesi) in pazienti diabetici, rispetto ai non diabetici, sottoposti a PTCA. Sono stati considerati circa 28.000 pazienti, suddivisi in tre gruppi (diabetici in terapia insulinica, diabetici in terapia non-insulinica, non diabetici). Nei diabetici in terapia insulinica o non insulinica, in caso di impianto di DES (prima generazione), vi era un beneficio nella riduzione dell’endpoint primario (morte o IMA) con il prolungamento del clopidogrel oltre l’anno (Figura). Nessun beneficio, invece, nei non diabetici e, in generale, in caso di impianto di BMS. Lo studio fa riflettere sull’importanza dell’elevato rischio trombotico come criterio per decidere se prolungare la DAPT; tuttavia, ha il limite di non considerare i DES di nuova generazione, la cui elevata biocompatibilità consente, in molti casi, una durata della DAPT inferiore ai 12 mesi.