Atorvastatin increases intestinal expression of npc1l1 in hyperlipidemic men
31 Marzo 2011
Dipartimento di Scienze Farmacologoiche, Biologiche e Chimiche Applicate
Università di Parma
14 Aprile 2011
Atorvastatin increases intestinal expression of npc1l1 in hyperlipidemic men
31 Marzo 2011
Dipartimento di Scienze Farmacologoiche, Biologiche e Chimiche Applicate
Università di Parma
14 Aprile 2011

Nonfasting triglycerides, cholesterol, and ischemic stroke in the general population

Nonfasting triglycerides, cholesterol, and ischemic stroke in the general population

Varbo A, et al. ann neurol. 2011 feb 18

 

Uno studio prospettico danese, condotto su 7579 donne e 6372 uomini facenti parte del Copenaghen City Heart Study e della durata di 33 anni, suggerisce che i livelli plasmatici di trigliceridi (TG) misurati in pazienti non a digiuno, si associano ad un aumentato rischio di ictus ischemico. Nei risultati è rimarchevole che, anche dopo correzione per età, e fattori di rischio quali l’ipertensione, il fumo, il consumo di alcol ed altri, le donne con valori di TG maggiori di 450 mg/dL hanno un rischio di ictus aumentato di 4 volte se confrontato con donne con valori di TG al di sotto di 90 mg/dL. Negli uomini, lo stesso rischio è aumentato di 2.3 volte. Secondo gli autori dello studio, i livelli di TG misurati non a digiuno dovrebbero quindi essere inclusi nelle linee guida per la prevenzione dell’ictus. I risultati ottenuti forniscono ulteriori evidenze che i livelli plasmatici di TG rappresentano un indicatore importante del rischio di ictus, oltre ai fattori di rischio tradizionali; saranno necessari approfondimenti in questo senso per chiarire se, l’associazione osservata tra TG e ictus, si possa tradurre in interventi di prevenzione efficace. E’ interessante rilevare come i livelli di colesterolo non fossero correlati al rischio di ictus se non negli uomini con valori al di sopra di 300 mg/dL. I risultati dello studio suggeriscono che la terapia ipocolesterolemizzante debba essere accompagnata da un efficace controllo dei trigliceridi per ottenere il maggior beneficio in termini di prevenzione dell’ictus.

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