Anche se sono poche, anche se non aggiungono molto a quello che sappiamo (aggiungono magari che lo sapevamo già nel 1923, che non è poco), anche se hanno quasi cento anni, anche se forse le avete già trovate per conto vostro, sono convinto che le parole più interessanti che si possano leggere questa settimana sul web, a proposito di cultura e di storia europea, siano quelle ripubblicate pochi giorni fa su un quotidiano nazionale e tratte da un’intervista rilasciata da Adolf Hitler al giornalista italiano Giulio De Benedetti. Se non altro perché ci potete trovare brevi e fulminanti discorsi del Führer come questo, che sono secondo me da meditare frase per frase, parola per parola:
Lotta senza quartiere ai socialisti e agli ebrei. Distruzione di ogni idea internazionale. Attirare nel nostro movimento le masse operaie. Il concetto monarchia e repubblica ci è indifferente, come non siamo legati ad alcuna confessione religiosa. Vogliamo che il potere dello Stato sia affidato ad una minoranza onesta e capace.
Oppure perché ci potete trovare importanti considerazioni del giornalista, come questa:
Non mi pare un dittatore troppo pericoloso.
Però capisco che sia domenica e che forse non ve la sentite del tutto di affrontare parole così dure, anche se di quasi un secolo fa. Per questo ho pensato che vi avrebbe fatto più piacere sapere quali siano, per esempio, i tre ingredienti imprescindibili per avere successo. E visto che per caso ho trovato anche un breve post che li rivela segretamente (solo ai pochi fortunati che passano di qui, ssshh…), eccoli, sono questi tre: clic.