Le librerie sono in crisi; molte addirittura stanno proprio scomparendo. Lo abbiamo già scritto e tante volte ne abbiamo parlato con gli amici e abbiamo cercato ragioni e soluzioni. (Ragioni e soluzioni che non sono nemmeno decifrabili, non adesso e non con i nostri deboli occhi). Ma oggi Paolo Nori, che è uno scrittore tra quelli che ancora, in Italia, riesce a inventare storie originali e a costruirsi una lingua tutta sua (che è il massimo, ne converrete, che si possa chiedere a uno scrittore), oggi Paolo Nori racconta sul suo blog di un libro che ha tradotto per Feltrinelli e di Feltrinelli che lo pubblica con una copertina diversa dal solito e di come sono fatte le librerie Feltrinelli e della coda del maiale. E io ho letto il suo fulmineo post sullo schermo del telefono mentre passeggiavo in riva al lago ed è stato un errore perché, alla fine del suo fulmineo post, volevo alzarmi in piedi ad applaudire Paolo Nori ma non potevo, perché ero già in piedi e perché con il telefono in mano non si può applaudire, peccato.
Però, secondo me, leggetelo, che è molto bello.