Quando eseguire la coronarografia in pazienti con SCA-NSTE?
1 Ottobre 2018nostre ombre
7 Ottobre 2018Ogni giorno, perlustrando il web alla ricerca di qualcosa che possa essere interessante per l’Oblò, mi segno alcuni articoli, alcuni spunti, che forse mi saranno utili. Ma non tutti poi, in realtà, mi vengono davvero utili: alcuni restano sospesi, inutilizzati, senza una storia che li tenga insieme. E però sono articoli o spunti molto belli, forse anche più che belli, senz’altro interessanti. Per questo, dopo averne lasciati indietro già un po’ troppi, ho deciso che alla fine di ogni mese, finché mi sopporterete, pubblicherò rapidamente questi «ritagli», quasi senza commento, al solo scopo di non dimenticarli; nella speranza che incontrino il favore di almeno qualcuno di voi, e che quindi non vadano inutilmente persi. Che magari poi succede, come spesso per i pranzi e le cene vere e importanti: che gli avanzi del giorno dopo sono quasi più buoni dei piatti del giorno prima.
Di quello che forse potremmo fare per salvare la letteratura italiana: e cioè farla essere come Mina, la cantante…
Del manuale che racconta tutta la letteratura latina che abbiamo perduto: generi autori opere di una storia immaginaria.
Della Sicilia raccontata dal cinema: una rassegna e qualche interpretazione.
Di ansia e depressione giovanile; e di un’idea che comincia a circolare tra gli psicologi che le studiano.
Di come si possa ricordare DFW, a dieci anni dal suo suicidio.
Della vita di Giorgio Scerbanenco e di un romanzo che egli scrisse sul lago di Iseo, che forse varrà la pena di rileggere.
Di come Teoria della classe disagiata abbia compiuto un anno e del perché sia stato uno dei libri più importanti degli ultimi tempi.
Degli stranieri ad Atene e degli stranieri a Roma.
Di un’estetica del fascismo, raccontata attraverso i suoi colori.
Di un libro che raccoglie tutte le poesie di Biagio Marin, poeta appartato.
Dell’evoluzione delle specie secondo Darwin: un breve saggio di Luca Cavalli Sforza.
Dei grandi personaggi della letteratura e del loro essere sfuggenti: come gli esseri umani.