di eventi illeggibili
30 Settembre 2017Significato prognostico della vasculopatia extracoronarica dopo infarto miocardico
3 Ottobre 2017Ogni giorno, perlustrando il web alla ricerca di qualcosa che possa essere interessante per l’Oblò, mi segno alcuni articoli, alcuni spunti, che forse mi saranno utili. Ma non tutti poi, in realtà, mi vengono davvero utili: alcuni restano sospesi, inutilizzati, senza una storia che li tenga insieme. E però sono articoli o spunti molto belli, forse anche più che belli, senz’altro interessanti. Per questo, dopo averne lasciati indietro già un po’ troppi, ho deciso che alla fine di ogni mese, finché mi sopporterete, pubblicherò rapidamente questi «ritagli», quasi senza commento, al solo scopo di non dimenticarli; nella speranza che incontrino il favore di almeno qualcuno di voi, e che quindi non vadano inutilmente persi. Che magari poi succede, come spesso per i pranzi e le cene vere e importanti: che gli avanzi del giorno dopo sono quasi più buoni dei piatti del giorno prima.
Di retorica anti-immigrazione in un paese (l’Italia) in cui gli immigrati non sono un problema.
Dell’ultimo, ennesimo piccolo scandalo sui baroni universitari italiani e su quelle mele marce che ci assomigliano così tanto.
Di guerra del Vietnam raccontata dai vietnamiti, ovvero di come lo sguardo altrui ci sappia raccontare la nostra storia.
Di come i siciliani vedano se stessi e di come gli altri vedano i siciliani: e di radici (ehm) normanne.
Delle gabbie in cui vorremmo chiudere gli zingari: una storia né breve, né ovvia, né scontata.
Di misere operazioni editoriali e di scrittori venduti a tranci, come cernie: il caso di David Foster Wallace.
Della homepage del quotidiano più nazionale d’Italia: e della ipocrisia che lo (e ci) racconta.
Di antichi centri storici d’Italia svuotati di abitanti e riempiti di passanti: il caso di Matera.
Di come nasca una teoria del complotto e di alcune poche regole perché abbia un discreto successo.
Di mamme in età (ehm) scolare e dei loro gruppi WhatsApp.
Della bellezza accecante degli oratori di Palermo raccontata da un grande scrittore contemporaneo.