classicità
28 Novembre 2021una risposta alla domanda
5 Dicembre 2021Ogni giorno, perlustrando il web alla ricerca di qualcosa che possa essere interessante per l’Oblò, mi segno alcuni articoli, alcuni spunti, che forse mi saranno utili. Ma non tutti poi, in realtà, mi vengono davvero utili: alcuni restano sospesi, inutilizzati, senza una storia che li tenga insieme. E però sono articoli o spunti molto belli, forse anche più che belli, senz’altro interessanti. Per questo, dopo averne lasciati indietro già un po’ troppi, ho deciso che alla fine di ogni mese, finché mi sopporterete, pubblicherò rapidamente questi «ritagli», quasi senza commento, al solo scopo di non dimenticarli; nella speranza che incontrino il favore di almeno qualcuno di voi, e che quindi non vadano inutilmente persi. Che magari poi succede, come spesso per i pranzi e le cene vere e importanti: che gli avanzi del giorno dopo sono quasi più buoni dei piatti del giorno prima.
Di complotti e di complottismi: e di come diventino l’unica possibile risposta di fronte all’incomprensibile complessità del reale.
Di libri letti tra le sbarre di una prigione.
Di cosa sia un canone letterario e di cosa sia la letteratura che abbiamo studiato a scuola.
Di come sia oggi Sarajevo, la città senza la quale non si può fare l’Europa.
Di Giuditta che decapita Oloferne: una bella mostra per chi passa da Roma
Di come si possa oggi ricordare Pier Vittorio Tondelli, che negli anni Ottanta cambiò la narrativa italiana.
Di come uno scrittore contemporaneo si sia immerso nel flusso della Commedia dantesca.
Di leggere libri agli ammalati; e del più nobile risultato che se ne possa ottenere.
Di un tipo particolare di didattica delle competenze.
Dello scrittore italiano che ha raccontato il «lavoro culturale» meglio di tutti gli altri.
Di san Francesco d’Assisi al cinema: una galleria di ritratti possibili.