il fiore di gelsomino
27 Aprile 2017raccontare un desiderio
3 Maggio 2017Ogni giorno, perlustrando il web alla ricerca di qualcosa che possa essere interessante per l’Oblò, mi segno alcuni articoli, alcuni spunti, che forse mi saranno utili. Ma non tutti poi, in realtà, mi vengono davvero utili: alcuni restano sospesi, inutilizzati, senza una storia che li tenga insieme. E però sono articoli o spunti molto belli, forse anche più che belli, senz’altro interessanti. Per questo, dopo averne lasciati indietro già un po’ troppi, ho deciso che alla fine di ogni mese, finché mi sopporterete, pubblicherò rapidamente questi «ritagli», quasi senza commento, al solo scopo di non dimenticarli; nella speranza che incontrino il favore di almeno qualcuno di voi, e che quindi non vadano inutilmente persi. Che magari poi succede, come spesso per i pranzi e le cene vere e importanti: che gli avanzi del giorno dopo sono quasi più buoni dei piatti del giorno prima.
Delle ragioni per cui leggiamo ancora la Commedia di Dante e ci pare che abbia ancora qualcosa da dirci.
Delle bufale sul web e dei «professionisti dell’antibufala» e del sapere di cosa parliamo, quando ne parliamo.
Di birra e di monaci (e di un particolare tipo di economia).
Di un ritratto possibile di Marshall McLuhan e delle sue idee che ancora portiamo con noi.
Di come sia meglio non conoscere mai gli autori dei libri che amiamo (o che vorremmo amare).
Di una pianta marina che si spiaggia e sembra produrre un effetto orribile, ma invece…
Della crisi delle facoltà umanistiche, che sembrano non aver più niente da dire al mondo.
Dei tanti adolescenti che popolano i romanzi italiani del Novecento: un tentativo di ritratto letterario di un’età inquieta.
Dello scrittore russo che ha aperto la strada alla letteratura del Novecento.
Di uno scrittore che va a parlare in una scuola e finalmente capisce il muro che gli viene messo di fronte.