30 Novembre 2014

Un’idea di classico

Nel 1978 – a proposito di lavoro – Alfredo Barberis in una intervista chiese a Fortini se era un «lavoratore metodico» come Moravia, oppure «saltuario». Proprio il genere di domanda che, per quanto sottendeva, faceva infuriare Fortini, il quale così

26 Novembre 2014

Panchinari

Partita questa estate l’iniziativa delle panchine letterarie è diventata un successo contagiando artisti e gente comune. L’iniziativa è nata dal National Literary Trust che si occupa di alzare i tassi di lettori in Inghilterra. Così per invogliare soprattutto i giovani

25 Novembre 2014

Cari ascoltatori

Leggo che forse tante (troppe) delle nostre convinzioni, dei nostri pensieri, addirittura dei nostri convincimenti morali dipendono semplicemente dallo stato dei nostri corpi. Leggo, insomma, che siamo prima di tutto corpi. E leggo, sempre nello stesso articolo, che:…

23 Novembre 2014

Viaggi di letteratura

Io non so (faccio molta fatica a capirlo) quanto leggano, oggi, i ragazzini di dieci o dodici anni. Io vedo che leggono assai poco (e male) i liceali e mi immagino che non sia un incidente che capita dopo i …

20 Novembre 2014

Una nitida parzialità

Sempre a proposito di autentici «classici» (ma anche a proposito di giustizia…) varrà dunque la pena di ricordare che oggi, 20 novembre, sono passati 25 anni, cioè un quarto di secolo e quindi un’intera generazione, dal giorno …

19 Novembre 2014

Invecchiamenti

Più passa il tempo e più mi passano i libri (ma si legge così, in realtà: più invecchio) e più mi pare che non leggere i classici sia triste; e che se si può vivere benissimo senza aver letto l’ultimo …

16 Novembre 2014

L’ipocrisia di tutti

Oggi, il labirinto del web, tra un incrocio e l’altro (si dice che si chiamino link) mi ha condotto a questo bellissimo pezzo di Alessandro Piperno, che forse non è nemmeno recentissimo e che parla di Molière e di …

15 Novembre 2014

La via smarrita

Non respira, non conta più nulla, arranca, è povera, marginalizzata, i suoi edifici crollano, i suoi insegnanti sono umiliati, frustrati, scherniti, i suoi alunni non studiano, sono distratti o violenti, difesi dalle loro famiglie, capricciosi e scurrili, la sua nobile