Trascorso ormai più di un mese dal giorno della scomparsa di Umberto Eco, ho avuto voglia di fare una specie di bilancio. Cosa ci siamo detti su di lui? Cosa resta da dirci su di lui? (Tantissimo.) Da dove vogliamo …
Troppo luminosa è la domenica di marzo per chiudersi in casa a leggere quello che passa il web, credo io. Ed è anche troppo luminosa per non rendersi conto che un altro inverno è passato, che sta arrivando (anzi è …
Mi ha lasciato qualcosa che non ho ben compreso (senz’altro per mia colpa) il breve articolo pubblicato oggi da Marco Belpoliti a proposito dell’«ufficio», vale a dire lo spazio che occupiamo quando lavoriamo, e cioè per grandissima parte del tempo …
Nel capitolo Il canto di Ulisse, Primo Levi racconta del suo tentativo d’insegnare un po’ d’italiano al suo compagno di prigionia Jean, soprannominato Pikolo. Hanno a disposizione solamente un’ora, e Levi decide di prendere a esempio il canto XXVI dell’Inferno …
Il fatto culturale di questo fine settimana, secondo me, sta accadendo a Bologna. Lo trovate sommariamente raccontato sul Post, con alcuni commenti che meritano una riflessione. E il fatto è che l’artista Blu, considerato uno dei più grandi rappresentanti …
“Le vedi queste dita? Queste dita sono piene di calli!”, dice il nonno al nipote Robertino, con fare fiero e nostalgico, e poi spiega: “Noi, noi chattavamo!”, che riecheggia un po’ il “Noi credevamo” politicamente impegnato dei nostri padri, e …
Ho pensato di fare questo piccolo sacrificio, e di superare la mia irrazionale (e però radicatissima) avversità nei confronti delle celebrazioni e delle ricorrenze: siano essi giorni della memoria o della poesia, feste della mamma o degli innamorati, celebrazioni liturgiche …
Ci sono interviste che non sanno essere se non nostalgiche, e si fa anche un po’ fatica a capire perché. Sono di solito interviste in cui l’intervistato è un «venerabile maestro» (e lo dico del tutto senza ironia, mi tocca …
C’è, tra le poesie del secondo Novecento che amo di più, un testo di Giovanni Giudici che si chiude su alcuni versi che non ho mai saputo dimenticare. Suonano così: