3 Marzo 2019

leggere le storie degli uomini che soffrono

Scrive Anatole Broyard: “un ospedale è pieno di storie meravigliose e terribili e io, se fossi un dottore, le leggerei come si legge un bel romanzo, lasciandomi istruire”. E non vale, io credo, che mi rispondiate che sto esagerando, visto …

1 Marzo 2019

i ritagli di febbraio

Ogni giorno, perlustrando il web alla ricerca di qualcosa che possa essere interessante per l’Oblò, mi segno alcuni articoli, alcuni spunti, che forse mi saranno utili. Ma non tutti poi, in realtà, mi vengono davvero utili: alcuni restano sospesi, inutilizzati, …

28 Febbraio 2019

nei nostri umani panni

Potete scegliere di restare in tutto e per tutto nei vostri panni, almeno oggi. Dicono che sia la scelta più facile e più comoda, dicono che sia la scelta che ci mette meno in discussione il nostro modo di stare …

24 Febbraio 2019

tornare

Tornare è il verbo. Non è l’unico, in realtà, ce ne sono anche altri: potrebbe andare bene per esempio «cedere», lo avevo già scritto, chissà dove; o anche «resistere», per ovvie ragioni, così come il più semplice «partire» e il …

21 Febbraio 2019

le nostre bocche aperte

Febbraio è un mese di gesti, e anche (si sospetta, magari anche) di prodigi. Lo è perché negli scarti di febbraio intravvediamo la primavera, che ancora non trova il coraggio di bussare; e lo è perché febbraio si lega, non …

17 Febbraio 2019

una lontanissima voce

Forse la notizia culturale del 2019 è che non faccia notizia un inedito di Arthur Rimbaud. Lo scrive Andrea Amerio, ci gira un po’ intorno, ci scherza un po’ su, fa un po’ di smorfie, ma alla fine pare che …

14 Febbraio 2019

esile mito

Avevo messo da parte (in realtà no: le avevo inserite tra i segnalibri del mio browser…), qualche giorno fa, alcune righe scritte da Vanni Santoni sulla letteratura di Jorge Luis Borges. Lo avevo fatto pensando che una mattina mi sarebbero …

11 Febbraio 2019

dante diverso

Ci sono, anche nella scuola, parole magiche, che paiono mettere d’accordo tutti, anche quando (magari) sono parole sbagliate. Per esempio la parola «maturità» (esame di) è sbagliata, perché l’esame finale delle scuola superiori non si chiama più così da molti …

9 Febbraio 2019

se son rose

«Una rosa è una rosa è una rosa è una rosa», lo scrisse una donna più di un secolo fa, lo hanno ripetuto in tanti, una rosa è una rosa è una rosa, ma una rosa non è mai solo …