8 Maggio 2020

luoghi di un assedio

Esistono nella mente di tutti noi, credo, luoghi più importanti di altri, a volte luoghi allegorici, immaginati, sognati, altre volte luoghi veri, di muri mercati e persone, città inquinate o afose o gelide, alberi case colline: comunque luoghi a cui …

3 Maggio 2020

anch’io

Anch’io ho in questi giorni pensato che molte delle cose che ascoltavo e che leggevo non le avrei né capite né accettate, anche solo poche settimane fa. Anch’io ho pensato che l’espressione «puoi fare una passeggiata nelle immediate vicinanze di …

30 Aprile 2020

come ti senti?

All’inizio telefonavo e chiedevo «Come stai?». Poi, già solo dopo qualche settimana, ho cominciato a chiedere «Come ti senti?». Ed è stato, secondo me, una specie di passaggio, una svolta che dal semplice corpo (la malattia semplice, la sopravvivenza, l’esserci …

26 Aprile 2020

la nostra distanza

Ma qual è la distanza che separa un uomo che sta nella sua stanza al primo piano di una casa da un altro che sta al quinto piano? È una retta o piuttosto una linea tortuosa che passa per porte

22 Aprile 2020

le ali del diavolo

«Lucifero è immobile, piantato nel centro della terra, e dalle sue ali immense si muove un vento che gela il fiume infernale, il quarto dei fiumi dell’Inferno, il Cocito, nel cui ghiaccio sono sepolti e conficcati i traditori, tra cui …

19 Aprile 2020

una buona notizia

Leggere è riconoscere se stessi, ho naturalmente letto da qualche parte. Ma forse, più propriamente, leggere è riconoscere gli altri (e pertanto stupirsi dell’altro, imbarazzarsi dell’altro, essere fieri e vergognarsi dell’altro, non comprendere l’altro) ma negli altri incontrare, in qualche …

13 Aprile 2020

poeti, cattive compagnie

«Per una di queste stradicciole, tornava bel bello dalla passeggiata verso casa, sulla sera del giorno 7 novembre dell’anno 1628, don Abbondio, curato d’una delle terre accennate di sopra…»

«Passeggiata, signor curato? In che senso passeggiata

«Ma Lor signori …

5 Aprile 2020

lieve luce di una parola

Viviamo sospesi, moralmente sfiniti, in attesa di qualcosa che sta al di là del tempo delle nostre giornate, ovvero della speranza che diventa però un concetto rarefatto, poco più di una parola. Speranza di cosa? Di normalità? Forse stavolta ritornare

1 Aprile 2020

i ritagli di marzo

Ogni giorno, perlustrando il web alla ricerca di qualcosa che possa essere interessante per l’Oblò, mi segno alcuni articoli, alcuni spunti, che forse mi saranno utili. Ma non tutti poi, in realtà, mi vengono davvero utili: alcuni restano sospesi, inutilizzati, …