Oggi Giovanni Fontana ha scritto un bel post sul motivo per cui alle elezioni (a qualunque tipo di elezioni) ci si può anche astenere, senza che la nostra astensione si configuri come un attentato alla democrazia o un male irrazionalmente mortale. È un punto di vista molto interessante (per me senz’altro condivisibile), che esordisce così:
Vale la pena di leggerlo, non perché qui si abbia voglia di parlare di politica o di elezioni (giammai), ma perché «cultura» è non di rado saper riflettere sulle verità che a noi paiono indiscutibili e che magari invece, a volte, sono luoghi comuni o semplicemente opinioni.
E poi, già che siete arrivati fino a qui, se siete milanesi potete anche fare quattro passi fino a Piazza San Fedele, dove oggi alle 12 è iniziata una lettura-maratona dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni, che finirà domani. È una bella idea: io abito lontano e non riesco a venire. Voi portate il mio saluto, se ci andate.