Ho letto, ieri mattina, in una classe di studenti che mi sono stati temporaneamente affidati dal ministero competente, un capitolo dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni. È un capitolo bello e terribile, in cui c’è un padre (ricco, autorevole, autoritario, …
Non mi ricordo quando, e nemmeno chi, qualche tempo fa, nei commenti a non so più quale articolo di questo mezzo blog ospitato dentro un sito di ricerche cardiologiche, mi ha riportato una frase di Italo Calvino, a proposito della …
[Antefatto. Da qualche anno vivo a Ragusa, in Sicilia. E da qualche anno mi capita di andare a Siracusa, per ragioni varie: perché mi piace andarci, perché ci sono amici che vengono in Sicilia a trovarmi e che non l’hanno …
Scrive Anatole Broyard: “un ospedale è pieno di storie meravigliose e terribili e io, se fossi un dottore, le leggerei come si legge un bel romanzo, lasciandomi istruire”. E non vale, io credo, che mi rispondiate che sto esagerando, visto …
Ogni giorno, perlustrando il web alla ricerca di qualcosa che possa essere interessante per l’Oblò, mi segno alcuni articoli, alcuni spunti, che forse mi saranno utili. Ma non tutti poi, in realtà, mi vengono davvero utili: alcuni restano sospesi, inutilizzati, …
Potete scegliere di restare in tutto e per tutto nei vostri panni, almeno oggi. Dicono che sia la scelta più facile e più comoda, dicono che sia la scelta che ci mette meno in discussione il nostro modo di stare …
Tornare è il verbo. Non è l’unico, in realtà, ce ne sono anche altri: potrebbe andare bene per esempio «cedere», lo avevo già scritto, chissà dove; o anche «resistere», per ovvie ragioni, così come il più semplice «partire» e il …
Febbraio è un mese di gesti, e anche (si sospetta, magari anche) di prodigi. Lo è perché negli scarti di febbraio intravvediamo la primavera, che ancora non trova il coraggio di bussare; e lo è perché febbraio si lega, non …
Forse la notizia culturale del 2019 è che non faccia notizia un inedito di Arthur Rimbaud. Lo scrive Andrea Amerio, ci gira un po’ intorno, ci scherza un po’ su, fa un po’ di smorfie, ma alla fine pare che …